DOT pneumatici: tutto quello che c’è da sapere

Il DOT dei pneumatici è una sigla che ancora adesso genera un po’ di confusione: vediamo quindi tutto quello che c’è da sapere riguardo a tale acronimo.

Quando si parla di DOT pneumatici, è frequente che vi sia una certa confusione negli automobilisti: in tanti considerano questa sigla correlata alla data di scadenza delle gomme e che abbia quindi a che fare con la loro sicurezza o durata. Niente di tutto ciò, come hanno specificato anche Federpneus e Assogomma, perciò può essere utile fare un po’ di chiarezza per capire esattamente a cosa si riferisce tale sigla. DOT non è altro che l’acronimo di Department of Transportation ed è una marcatura richiesta all’interno del mercato degli Stati Uniti e non in Europa. Indica che il pneumatico rispetta gli standard imposti dal Dipartimento dei trasporti.

All’origine della confusione

Col tempo, tuttavia, è diventato prassi comune associare la data di fabbricazione di una gomma con il DOT, anche se ciò non è corretto. Per cui oggi viene accettato che il DOT indichi la data di produzione di un pneumatico, seppur questa indicazione non sia in alcun modo correlata alla durata, all’integrità o alla sicurezza di un prodotto, poiché fornisce soltanto un’informazione circa il momento in cui quella determinata copertura è stata fabbricata. Questo parametro deve essere riportato in modo obbligatorio – nei Paesi che fanno parte dell’Unione Europea – sulla spalla del pneumatico, ma non rappresenta una sorta di data di scadenza della gomma, in quanto serve esclusivamente al costruttore per poter risalire al lotto di produzione nel caso ve ne fosse bisogno. Gli aspetti relativi all’invecchiamento di una gomma incideranno sempre meno sul suo comportamento, in virtù degli elevati standard raggiunti attualmente che rendono i pneumatici sicuri pure con il passare dei chilometri e degli anni.

Non è una data di scadenza

Anche per questa ragione il DOT non deve essere considerato una data di scadenza, perché semplicemente i pneumatici non ne hanno una: troppe sono le variabili che possono incidere sul loro ciclo vitale, rendendo impossibile stabilire a priori la loro durata. Ciò vale ancor di più in epoca recente, in cui gli investimenti delle aziende produttrici sono stati concentrati nel mantenere elevata l’efficienza delle gomme pure con il passare dei chilometri, grazie in particolare agli sviluppi in ambito tecnologico. Più che lo scorrere del tempo, perciò, sulla durata di un pneumatico incide il tipo di utilizzo, le condizioni atmosferiche e quelle delle strade e naturalmente lo stile di guida. Va poi aggiunta l’attenzione nella conservazione sia pre-vendita che successivamente – vedi il caso delle gomme stagionali, invernali ed estive – quando le coperture non vengono utilizzate.

Cosa riporta il DOT?

Dopo aver fatto chiarezza sul significato di questa sigla, possiamo focalizzarci su quali elementi sono contenuti nella marcatura. Il DOT è composto da quattro cifre, che devono essere scomposte in coppie di due per capire a cosa si riferiscono: all’interno sono riportate la settimana e l’anno di fabbricazione di un pneumatico. Se, per esempio, ci troviamo davanti alla cifra 3720, significa che quel determinato set di gomme è stato prodotto nella 37esima settimana del 2020. Su cerchigomme.it hai a disposizione solo stock recenti e inoltre viene sempre riportato il DOT dei pneumatici in vendita nelle specifiche di ciascun prodotto quando questo supera i tre anni, per ragioni di trasparenza nei confronti dei clienti. Un DOT più recente non significa maggior efficienza delle gomme, anzi: se il prodotto è di qualità, ha una resa superiore rispetto ad uno fabbricato in un momento successivo. Inoltre, è fondamentale la conservazione e con noi hai la certezza che tutti i pneumatici vengono stoccati nel miglior modo possibile e con una manutenzione costante in attesa di essere venduti. 

4 Comments

  1. Bruno Giardiello

    3 Marzo 2022 at 11:43

    Ho acquistato 4 gomme Pirelli.
    E, alla sigla DOT 1810 x me sono un po passate
    Come si fa a capire se sono fatte nel 2010 ad oggi sono passati 12 anni sono state conservate nel modo giusto?
    La mia domanda è dalla data di costruzione quando anni devo o stare ferme x avere la gomma efficiente al100x 100%
    Un saluto e, ringrazzio anticipatamente BRUNO

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    • Matteo

      17 Marzo 2022 at 10:34

      Difficile rispondere perché non ci sono criteri oggettivi, dipende prima di tutto dalle condizioni in cui gli pneumatici sono stati stoccati e poi dalla tipologia, dalla misura, dal tipo di mescola ecc ecc. Come indichiamo anche nell’articolo un DOT recente non significa maggior efficienza tuttavia 12 anni non sono pochi per cui Le consigliamo di farle valutare da un gommista prima del montaggio

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  2. fabrizio ciccolini

    3 Novembre 2021 at 09:39

    ma siu pneumatici dove sta scritto tutto quello che avete detto sopra FATE UN ESEMPIO COME APPARE LA SCRITTA E SPIGARE CODICE PER CODICE CHE COSA SIGNIFICA

    E’ MEGLIO RIPORTARE UN ESEMPIO PRATICO

    GRAZIE

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  3. Antonio

    22 Ottobre 2021 at 17:04

    Grazie per la chiarezza della risposta.ero già a conoscenza del significato.in ogni caso a me interessa che sia abbastanza attuale.ci sentiremo presto per un eventuale acquisto

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