I rischi di usare le gomme estive in inverno

gomme estive in inverno

Utilizzare le gomme estive in inverno è una scelta che può rivelarsi estremamente pericolosa: i rischi di tale soluzione sono infatti notevoli e tali da mettere a repentaglio l’incolumità di chi si trova a bordo di un veicolo con queste coperture durante il periodo più freddo dell’anno. Proprio per tali ragioni è previsto in base al codice della strada l’obbligo di pneumatici invernali a partire dal 15 novembre, in modo da poter contare su un supporto adeguato quando le condizioni si fanno difficili; in alternativa, è possibile puntare sulle gomme quattro stagioni, adatte a circolare tutto l’anno e perciò valide anche nei mesi invernali. Ma vediamo più nel dettaglio quali sono i pericoli che si corrono mantenendo i pneumatici estivi sulla propria auto in inverno.

Gomme estive in inverno: tutti i pericoli

In molte aree d’Italia l’inverno è caratterizzato da temperature basse – prossime o al di sotto dello zero – precipitazioni nevose e formazione di ghiaccio sulle strade, tutte condizioni che mal si sposano con le gomme estive e che, anzi, le possono mandare letteralmente in crisi. La prima conseguenza è la scarsa aderenza, che può rendere la vettura inguidabile e quindi molto pericolosa: la tenuta di strada in curva sarà debole e si allungheranno gli spazi di frenata, per cui aumenta esponenzialmente il rischio di incidenti e tamponamenti pure a bassa velocità. La perdita di grip si verifica anche sull’asciutto, senza che sia necessaria la presenza di acqua o neve sull’asfalto, per via delle basse temperature che porteranno la gomma estiva ad indurirsi e la renderanno dunque incapace di generare l’aderenza sufficiente a contatto con l’asfalto, tanto che si può fare fatica persino a restare in strada.

Perché le gomme estive sono inadatte all’inverno?

Le gomme estive sono progettate e costruite per funzionare al meglio con le alte temperature della stagione calda, è una logica conseguenza perciò che possano andare in crisi con i pochi gradi tipici dell’inverno. Per un funzionamento ottimale, i pneumatici hanno bisogno di raggiungere la corretta temperatura di esercizio e quelli estivi, sviluppati per far fronte a temperature che possono superare i 50 gradi sull’asfalto nelle giornate più torride, faranno fatica a riscaldarsi a sufficienza per garantire il grip adeguato nel periodo invernale; poco grip significa scarsa tenuta di strada, inoltre il freddo può portare la gomma ad indurirsi rendendola perciò ancora meno flessibile. La sensazione che si ha a guidare in inverno con coperture estive è un po’ come avere a bordo delle gomme di legno, per cui pure le manovre a bassa velocità possono risultare alquanto problematiche in mancanza dell’aderenza necessaria.

Cosa cambia fra le due tipologie di gomme?

Oltre alla mescola adoperata (nelle gomme invernali è più morbida), cambiano il design e la conformazione del battistrada: negli pneumatici estivi gli intagli sono meno profondi e mancano inoltre le lamelle indispensabili per fare presa su ghiaccio e neve, quindi non solo si avrà minore grip ma anche una trazione inferiore e serviranno spazi di frenata molto più ampi per arrestare totalmente il veicolo. Tutte condizioni che possono complicare e non poco la vita all’automobilista che mantiene in inverno le gomme estive ed è facile capire per quali ragioni debbano essere sostituite rispettando le tempistiche stabilite dal Codice della strada. Inoltre, l’uso di gomme estive è vietato in inverno dalla normativa se non si hanno a bordo le catene: nel periodo freddo, infatti, solo le gomme dotate della sigla M+S (mud+snow) ed il 3PMFS (Three Peak Mountain Snow Flake) possono circolare e le coperture estive ne sono sprovviste. Al rischio di incidenti, perciò, si aggiunge quello di sanzioni in caso di controlli.

Il pericolo di danni strutturali

Come se non bastasse ciò che abbiamo visto finora, i pneumatici estivi in inverno sono anche soggetti a una maggiore possibilità di danni strutturali, proprio per via dell’indurimento a cui sono sottoposti. La perdita di elasticità infatti può portare a spaccature sulla superficie della gomma e come conseguenza peggiore a cedimenti improvvisi, pericolosi perché avvengono senza preavviso e si possono verificare in qualunque momento. Questi cedimenti inoltre non sono coperti da eventuali garanzie, poiché l’uso in inverno delle gomme estive può essere considerato a tutti gli effetti improprio. Si aggiunge quindi il rischio di danneggiamenti alla vettura in seguito alla rottura del pneumatico, con un esborso di denaro che di rado non è consistente. Alla luce di queste ragioni, pertanto, si può capire quanto sia sbagliato tenere i pneumatici estivi a bordo del veicolo in inverno.

Quando scatta l’obbligo di pneumatici invernali?

L’obbligo di installare i pneumatici invernali è sancito dalla normativa a livello nazionale a partire dal 15 novembre di ogni anno, tuttavia vi sono deroghe su scala locale in base alla zona in cui ci si trova, data la conformazione del nostro Paese che si sviluppa in lungo e presenta microclimi che possono essere molto differenti fra loro. Nelle aree più a nord, ad esempio, già dal 15 ottobre è possibile provvedere al cambio, mentre in quelle più a sud l’obbligo può essere posticipato anche fino all’inizio di dicembre, perché le temperature si mantengono miti a lungo. In ogni caso, se gli inverni non sono eccessivamente rigidi e le estati non troppo calde, si può puntare sui pneumatici all season, adatti all’uso tutto l’anno in condizioni non estreme, poiché rappresentano una valida soluzione di compromesso.

Quali sono le sanzioni previste se si hanno a bordo gomme estive in inverno?

Come abbiamo anticipato in precedenza, fra i rischi del lasciare a bordo gomme estive nel periodo invernale c’è quello di essere sanzionati nell’eventualità di un controllo. A quanto ammontano le multe previste? Partono da un minimo di 41 euro se l’infrazione è rilevata all’interno di un centro abitato fino a 335 euro se si verifica su strade extraurbane; a ciò può poi aggiungersi anche il sequestro del mezzo, poiché la guida con pneumatici estivi in inverno è ritenuta non sicura, e la penalizzazione di 3 punti sulla patente. Le gomme per la stagione fredda, ribadiamo, devono essere contrassegnate dalla dicitura M+S, in alternativa è necessario avere a bordo le catene da montare quando si affrontano neve e ghiaccio oppure sistemi antisdrucciolo differenti per le auto che non sono catenabili.

Come semplificare il cambio gomme con le ruote complete

Il cambio gomme stagionale da effettuare due volte all’anno può essere semplificato con l’uso delle ruote complete, munendosi di un set alternativo di gomme più cerchi dedicati proprio ai mesi freddi. L’acquisto dei pneumatici invernali può essere infatti abbinato a quello di cerchi in acciaio – più resistenti e pesanti, capaci perciò di aumentare l’impronta a terra della gomma a tutto vantaggio dell’aderenza – che si rivelano adatti ad affrontare la stagione più insidiosa per un automobilista. Le ruote complete verranno poi spedite già montate ed equilibrate, pronte per essere installate sul veicolo; questa operazione è paragonabile al cambio gomme dopo una foratura, perciò decisamente più semplice rispetto alla sostituzione delle coperture sugli stessi cerchioni, e può essere svolta pure in autonomia se si ha un minimo di manualità. Inoltre permette di azzerare il rischio di danneggiamento delle gomme che invece sussiste nell’altro tipo di intervento, in cui i pneumatici vengono “stallonati” dal cerchio per poter essere rimossi e sostituiti.

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