È sempre più frequente per gli automobilisti acquistare un’auto nuova senza ruotino di scorta: la tendenza delle case automobilistiche è ormai chiara da qualche anno e dopo l’abbandono della ruota di scorta, anche il ruotino sta scomparendo dalle vetture di recente immatricolazione. Perché? Ragioni di spazio e distribuzione dei pesi, innanzitutto, che portano a privilegiare l’uso di kit di riparazione – più leggeri e meno ingombranti da collocare all’interno dell’abitacolo – e dei pneumatici runflat, ovvero quelli che resistono alle forature e consentono di continuare a circolare pure con una gomma che perde pressione (anche se con dei limiti ben precisi che vedremo di seguito). Alternative valide, ma il ruotino resta la più efficiente: come rimediare dunque alla sua assenza? Vediamo cosa fare.
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Manca il ruotino: cosa faccio?
Il consiglio degli esperti è quello di munirsi di un ruotino, magari acquistandolo online per poter contare su un maggiore risparmio. Tale strumento può infatti rivelarsi molto utile in caso di foratura e rappresenta senza dubbio la soluzione più funzionale. È inoltre un investimento che dura nel tempo, perché può essere riutilizzato all’occorrenza e il suo impiego non si esaurisce in un’unica circostanza, come invece accade con il kit di riparazione. Questa componente è molto più importante di quanto si creda, anche se tanti automobilisti – i più fortunati! – potrebbero non usarlo mai, non ritrovandosi ad avere a che fare con le forature. Tuttavia comporta comunque una spesa, per questo affidarsi a internet è la scelta più logica, per risparmiare portando a casa un dispositivo essenziale in termini di sicurezza, il miglior strumento in caso di foratura: vediamo per quali ragioni.
Il ruotino è la soluzione migliore: ecco perché
Fra i vari dispositivi da utilizzare nell’eventualità di una foratura, il ruotino è sicuramente il migliore: più compatto e leggero e meno ingombrante della ruota di scorta, incide in misura minore sugli spazi e sul consumo di carburante di un veicolo. Più funzionale di un kit di riparazione, che può essere usato una sola volta e poi dev’essere ricomprato, inoltre la schiuma obbliga a un lavoro supplementare il gommista una volta giunti in officina, che dovrà ripulire il cerchione e l’interno del pneumatico forato per capire se può essere riparato oppure bisogna sostituirlo. Infine è più efficiente della gomma runflat che perde pressione: quest’ultima infatti ha una longevità massima di 80 chilometri, mentre il ruotino può essere lasciato a bordo anche per distanze superiori, fermo restando gli stessi limiti in fatto di velocità massima; per entrambi è di 80 chilometri all’ora.
Accortezze quando si usa il ruotino
Per poter riprendere a circolare, come abbiamo visto, il ruotino è sicuramente la soluzione migliore ma quando lo si monta si deve guidare con cautela. Le sue dimensioni inferiori in confronto a quelle delle altre gomme comportano una differente aderenza, proprio perché è minore la superficie di battistrada a contatto con l’asfalto, per cui a velocità elevate si corre il rischio di perdere il controllo del mezzo, perciò è stata imposta come velocità limite 80 chilometri orari quando lo si ha a bordo. Inoltre non rappresenta un sostituto definitivo dei normali pneumatici, ma solamente temporaneo, pertanto si deve provvedere in breve tempo alla sua sostituzione, anche se non si è vincolati al limite di 80 chilometri di percorrenza massima come avviene con un pneumatico runflat danneggiato. Guidare con più prudenza è essenziale pure per evitare di arrecare danni al ruotino stesso, che una volta danneggiato andrà sostituito in quanto rappresenta un dispositivo di sicurezza da usare in casi di emergenza, è indispensabile quindi che garantisca il massimo dell’efficienza.
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