Le gomme M+S sono quelle riconosciute dalle norme come invernali, tuttavia tale normativa presenta delle evidenti lacune: vediamo insieme perché e quali sono.
Quando ci si domanda cosa sono le gomme M+S, la risposta è tutto sommato semplice: si tratta dei pneumatici riconosciuti dalla normativa come invernali. La dicitura M+S sta infatti per Mud+Snow (tradotto dall’inglese “fango+neve”) e tutte le coperture che riportano questa sigla sul fianco, possono essere considerate gomme invernali e utilizzate durante il periodo più freddo dell’anno, quindi vanno montate al cambio di stagione quando si sostituiscono quelle estive. Tuttavia le caratteristiche ma soprattutto l’efficienza di queste gomme non sempre si rivelano all’altezza delle insidie che la stagione invernale porta con sé e pertanto l’attuale normativa viene ritenuta lacunosa; ecco perché i “veri” pneumatici invernali sono considerati altri e sono dotati di un simbolo diverso.
M+S contro fiocco di neve: le differenze
Il simbolo del fiocco di neve situato all’interno di una montagna con tre punte (da qui l’acronimo 3PMSF) è stato introdotto a partire dai primissimi anni Duemila proprio per superare le limitazioni intrinseche della sigla M+S e pur non essendo riconosciuto dalle normative, è proprio tale simbolo a identificare le gomme realmente invernali, con caratteristiche tecniche studiate in maniera specifica per la stagione più fredda e per le situazioni di ghiaccio e neve sulla sede stradale. Per il Codice della strada, basta che i pneumatici invernali abbiamo la dicitura M+S per poter essere considerati a norma, tuttavia in molti casi si rivelano insufficienti e dunque non garantiscono la sicurezza necessaria all’automobilista, che però nell’eventualità di controlli risulterà perfettamente in regola. Perciò le gomme invernali con il simbolo del fiocco di neve, devono riportare anche la sigla M+S, per poter essere considerate sia sicure che rispettose della normativa.
I limiti della sigla M+S
Riconosciuta all’interno dell’Unione Europea, la sigla M+S presuppone il rispetto di determinati requisiti, in assenza dei quali non può essere apposta sui pneumatici. Tali requisiti si riferiscono alle misure e alle dimensioni dei solchi e delle scanalature presenti sulla superficie del battistrada, ma non dicono nulla circa ad esempio le mescole di cui dovrebbero essere dotate le gomme termiche, ecco perché nel complesso si rivelano insufficienti. Il problema principale è da individuare in termini temporali: la dicitura M+S, infatti, fu introdotta negli anni ’60 ed è la più longeva, ma per lo stesso motivo può essere considerata non più al passo con i tempi, alla luce dell’evoluzione tecnologica che ha letteralmente investito – in modo particolare negli ultimi anni – il settore delle gomme auto. La sigla Mud+Snow, dunque, si riferisce a modelli di gomme invernali ormai superati e i pneumatici termici odierni sono molto oltre gli standard fissati circa mezzo secolo fa.
Un’etichetta fai da te
La marcatura M+S può essere definita fai da te, perché viene apposta in maniera arbitraria dai costruttori di pneumatici senza che quei prodotti abbiano superato particolari prove in condizioni invernali, purché rispettino i requisiti richiesti. E questo è senza dubbio il limite più evidente di tale sigla, al contrario del simbolo del fiocco di neve, che invece viene assegnato solo dopo che una determinata gomma ha superato prove in situazioni di strada bagnata, ghiacciata e innevata. Perciò il consiglio, al momento di acquistare pneumatici invernali, è di puntare su modelli che dispongono del simbolo snowflake e diffidare invece di quelli che mostrano soltanto la marcatura M+S, perché come abbiamo visto pur essendo l’unica riconosciuta a livello normativo per definire invernale una copertura, si rivela insufficiente e ha in sostanza il valore di un’autocertificazione, senza che le caratteristiche dei pneumatici vengano adeguatamente testate nelle condizioni più difficili per chi guida.
