Meglio il TPMS diretto o indiretto?

Meglio il TPMS diretto o indiretto?

Come molti automobilisti ormai sanno, esistono due tipologie di TPMS: diretto e indiretto. Quale si rivela migliore e più affidabile? Scopriamolo insieme.

L’acronimo TPMSTire Pressure Monitoring System – è ormai ben noto a numerosi automobilisti, così come lo è il suo funzionamento. Sono in tanti infatti a sapere che esistono due differenti tipi di TPMS, diretto e indiretto: ma qual è il migliore? Per scoprirlo, analizziamo nel dettaglio entrambi i dispositivi così da fornire una risposta chiara e univoca a tutti coloro che si domandano se sia meglio il TPMS diretto oppure indiretto. Fra i due, gli esperti consigliano senza dubbio il primo poiché più preciso ed affidabile, di contro però risulta anche più costoso e per questo c’è chi opta per il sistema indiretto, che garantisce un risparmio seppur a fronte di prestazioni nel complesso inferiori. Ora mettiamoli a confronto.

Sistema TPMS diretto e indiretto a confronto

La differenza principale tra i due sistemi risiede proprio nel funzionamento: il TPMS diretto si avvale di valvole e sensori posizionati in ognuna delle ruote che rilevano la pressione di gonfiaggio praticamente in tempo reale, per cui si potrà conoscere in ogni momento durante la marcia l’esatto livello della pressione di ciascun pneumatico. Il TPMS indiretto, invece, funziona “appoggiandosi” al sistema ABS, in sostanza riconosce eventuali forature dalla rotazione della gomma, in base al numero di giri; se questi aumentano mentre si sta guidando, significa che c’è una perdita di pressione che viene poi segnalata all’automobilista. È facile intuire il perché si tratti di una rilevazione meno precisa, in quanto vi è maggior approssimazione nella raccolta dei dati, e quindi poco affidabile: è una tecnologia non molto evoluta e ciò spiega anche per quale ragione i suoi costi sono più contenuti in confronto al sistema diretto.

Altre differenze fra le due tipologie

Entrambi i sistemi fanno scattare gli avvisi luminosi e acustici – visibili tramite il monitor di bordo del veicolo – quando la pressione all’interno delle gomme diminuisce del 25% rispetto al valore corretto di gonfiaggio. Il TPMS diretto, però, rilevando tale valore in tempo reale e in maniera costante, permette all’automobilista di individuare eventuali perdite di pressione anche minori del 25% e soprattutto in diretta o quasi, con la possibilità di intervenire prontamente per ripristinare la pressione corretta o recandosi da un gommista nell’eventualità di una lenta foratura. Non effettuando un rilevamento costante, poi, il sistema TPMS indiretto non è in grado di segnalare lievi perdite di pressione oppure se un pneumatico – o tutti e quattro – è leggermente sgonfio, obbligando quindi l’automobilista a controlli regolari della pressione per evitare di circolare con gomme non gonfiate alla giusta pressione (con tutti gli inconvenienti che ciò comporta).

Quale sistema scegliere?

La risposta a questa domanda è semplice: seppur più costoso, il sistema TPMS diretto è più affidabile e funzionale e pertanto bisognerebbe orientare la scelta su questo dispositivo. E guardando le statistiche, è proprio ciò che fa la maggior parte degli automobilisti, che preferisce puntare sulla tecnologia diretta, sfruttando anche le possibilità che offre il commercio aftermarket. È infatti possibile avvalersi di ruote complete – dunque gomme e cerchi montati e correttamente equilibrati – dotate di valvole e sensori per il TPMS diretto, che risulta perciò già installato e configurato. Cerchigomme.it consente di acquistare il sistema TPMS diretto per le proprie ruote (con promozioni a cadenze periodiche), consentendo di risparmiare i costi complessivi del dispositivo, limitando perciò in maniera consistente le differenze economiche fra il sistema diretto e quello indiretto. In questo modo pure chi ha un budget ridotto a disposizione può puntare sulla tecnologia più precisa ed affidabile.

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