Come mantenere la pressione dei pneumatici in estate: guida sicura sotto il sole

pneumatici estivi

La pressione dei pneumatici è un fattore decisivo per il loro buon funzionamento anche in estate, e in maniera particolare se si sta programmando un viaggio in auto. È questo elemento infatti a garantire l’efficienza delle coperture e perciò incide in modo significativo sulla sicurezza al volante. Nel periodo estivo, l’asfalto rovente e le alte temperature hanno un effetto diretto sulla pressione di gonfiaggio: comportano un suo aumento poiché l’aria si espande, al contrario di quello che avviene in inverno. Mantenere una pressione corretta significa dunque accertarsi che sia costante secondo i valori indicati per il proprio veicolo: ciò vuol dire evitare di circolare con le gomme sgonfie ma anche che queste siano gonfiate in maniera eccessiva. Vediamo allora tutti i consigli utili.

Gomme auto: cosa succede alla pressione dei pneumatici in estate?

Come abbiamo accennato, gli effetti delle alte temperature causano l’espansione dell’aria all’interno della gomma e quindi un aumento della pressione. Da un lato questo fenomeno riesce in parte a compensare lo sgonfiamento fisiologico a cui vanno incontro i pneumatici con il normale utilizzo e in un certo senso potrebbe rendere meno frequenti le verifiche sulla pressione, dall’altro però richiede comunque un controllo periodico per evitare di circolare con gomme gonfiate a una pressione superiore. Questa condizione, infatti, può creare dei problemi, come ad esempio minor aderenza e una maggiore usura dell’area centrale del battistrada oppure il rischio di esplosione del pneumatico se la pressione diventa eccessiva. Perciò pure in estate i controlli regolari sono indispensabili, ogni 3-4 settimane circa, e sempre prima di partire per un viaggio, così da essere certi che i pneumatici siano al massimo dell’efficienza.

Qual è il momento giusto per controllare la pressione?

In generale la pressione di gonfiaggio va controllata prima di mettersi in marcia con il veicolo (possibilmente parcheggiato all’ombra nel periodo estivo) o dopo aver percorso solo qualche chilometro, dunque con gomme fredde. Ciò vale ancora di più in estate per le ragioni viste in precedenza: con il caldo, la misurazione potrebbe dare valori imprecisi, quindi una pressione più alta, portando l’automobilista a ridurla per poi trovarsi con pneumatici sgonfi in condizioni “normali”. Ecco perché è essenziale effettuare la misurazione in maniera idonea sia nelle modalità che nelle tempistiche, così da ottenere un riscontro preciso. La pressione di gonfiaggio corretta è diversa per ogni vettura, per questo è indicata con precisione nel libretto di circolazione oppure nell’etichetta situata sul lato interno della portiera del posto di guida: basterà consultare tali indicazioni per ottenere il valore esatto del gonfiaggio delle gomme della propria auto.

Attenzione anche al carico della vettura

Se si ha in programma un viaggio in macchina, sulla pressione delle gomme andrà ad incidere pure il carico della vettura. Quando ci si sposta con un’auto a pieno carico, servirà un supporto maggiore da parte dei pneumatici, ecco perché i produttori di automobili indicano pressioni di gonfiaggio alternative per mantenere l’efficienza delle coperture in ogni circostanza, con qualche decimo di bar in più. Facciamo un esempio, che è puramente illustrativo: per una vettura può essere utilizzato per la pressione in condizioni standard il valore di 2,2 bar, mentre il valore più adatto se il veicolo è a pieno carico è 2,5 bar, affinché le gomme possano reggere in maniera migliore il peso più elevato della vettura. Rispettando le indicazioni specifiche fornite dal costruttore, si potrà contare su pneumatici che funzioneranno in maniera efficiente e sicura anche in estate, evitando gli inconvenienti che potrebbero creare problemi durante la vacanza.

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